“IL DIO PERSIANO DAL MANTO STELLATO. Il culto di Mitra nell’area tiburtino-cornicolana e in altri contesti fra Lazio ed Etruria” – Conferenza e presentazione di reperti mitraici provenienti dal territorio

Guidonia Montecelio (Rm) - loc. Montecelio, Piazza Jean Coste - Museo Civico Archeologico “Rodolfo Lanciani” - Comune di Guidonia Montecelio e SABAP-RM-MET in collaborazione con la Sezione Cornicolana del Gruppo Archeologico Latino

24 febbraio 2018 - Evento

Bassorilievo Mitra
Bassorilievo Mitra

Il “Dio persiano dal manto stellato” è Mitra che così appare abbigliato nell’iconografia classica in cui compie il vigoroso gesto di uccidere il toro. Sin dalle origini indoiraniche, poiché combattente nella lotta contro il male, egli significò la luce e la vita, tanto da essere identificato con il Sol Invictus, particolarmente venerato fra i soldati che lo elessero a simbolo di fedeltà verso l’imperatore. La religione mitraica penetrò in Occidente nel I sec. d.C. e si diffuse rapidamente anche in seno alla casa imperiale, come dimostra il favore elargito da vari imperatori soprattutto fra il III e il IV secolo fino a Costantino. Il credo mitraico, che contese il passo al Cristianesimo, prometteva ai fedeli (solo uomini) iniziati ai misteri la salvezza e l’immortalità attraverso il potere rigenerante del sangue del toro ucciso da Mithras. La tauroctonia, quindi, è la scena topica di tanti rilievi e pitture rinvenuti non solo nei mitrei (in genere ricavati in ambienti semipogei) dei centri urbani, ma anche nelle campagne. Nell’area tiburtino-cornicolana, strettamente legata a Roma, numerose sono le testimonianze del culto. Uno o due mitrei, noti da iscrizioni, erano a Tibur (Tivoli) e altri nel territorio come attestano il bassorilievo in marmo recuperato nel 1953 a Montecelio e un interessante vaso rinvenuto recentemente nello scavo di una villa presso Guidonia, entrambi esposti nella piccola mostra che accompagna la conferenza. L’area tiburtino-cornicolana è a sua volta inquadrabile nel più ampio contesto di diffusione del mitraismo nel Lazio e nell’Etruria meridionale, recentemente portato all’attenzione di studiosi e appassionati grazie alle ultime scoperte o recuperi di gruppi scultorei e altre tracce rituali dell’antico culto misterico.

La conferenza e l’esposizione di nuovi reperti presso il Museo “Rodolfo Lanciani” è un’ulteriore occasione di riflessione su un fenomeno religioso affascinante e molto vicino all’attualità.

Informazioni: 06/67233002-3 (Soprintendenza), 338-9566506

Email: zaccaria.mari@beniculturali.it; simona.carosi@beniculturali.it; v.cipollari@libero.it

Interno del Museo Lanciani

Vaso invetriato con tauroctonia (IV-V sec. d.C.) - da Guidonia Montecelio