IL SANTUARIO DELLA MADONNA DEL SORBO SU RAI 1

28/02/2021

Santuario Madonna del Sorbo
Santuario Madonna del Sorbo

Domenica 28 febbraio, alle ore 00.25 su Rai 1, si terrà un’altra interessante puntata del programma “Viaggio nella Chiesa di Francesco”, di Massimo Milone e Nicola Vicenti. Con Elisabetta Castana, Paola Coali, Stefano Girotti, Martha Michelini, Costanza Miriano. Musiche di Giovanni Scapecchi, Edizione Pier Luigi Lodi, Produttore esecutivo Milvia Licari. Regia di Nicola Vicenti. Con replica domenica 7 marzo, alle 12.30, su Rai Storia e, per l’estero, sui canali di Rai Italia.

Molti i contenuti e gli interventi che saranno proposti. A partire dal recente restauro dell’affresco tardoquattrocentesco nel Santuario della Madonna del Sorbo, sito sulla via Francigena nella campagna romana. L’affresco, che rappresenta l’Assunzione della Vergine, richiama nella composizione un perduto dipinto realizzato da Perugino nella Cappella Sistina, ed è stato attribuito al pittore umbro Piermatteo d’Amelia; la sua alta qualità e la spiritualità del tema comunicano un’aura di mistero e salvezza, che contribuiscono a farne oggetto di interesse religioso oltre che artistico.

Tra gli altri temi in elenco, si comincia con il viaggio apostolico di Papa Francesco in Iraq, dal 5 all’8 marzo prossimi. È il primo da quando è esplosa la pandemia e se ne discuterà con il cardinale Louis Raphael Sako, Patriarca di Babilonia dei Caldei, e con la vaticanista di Avvenire Stefania Falasca. Qui il Pontefice si unirà ai Cristiani iracheni a Baghdad, al Grande Ayatollah Al Sistani a Najaf, per poi recarsi nella piana di Ur per prendere parte ad un incontro interreligioso e, infine, si dirigerà a nord nel Kurdistan iracheno.

Altro argomento ‘scottante’, caldo e attuale, sarà la vicenda dell’esodo dalla Siria di più di tre milioni di profughi fuggiti in Turchia. Vi sarà l’esempio di Anas Al Mustafa, che ha fondato un’associazione no-profit per aiutare i rifugiati. Di sicuro la sua vicenda personale è molto emblematica.

Poi con il prof. Stefano Zamagni, Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, si parlerà di un altro concetto importante: quello della fraternità. Esso verrà affrontato in una lunga intervista, unitamente ad altre problematiche di attualità. Ad esempio si ragionerà sul motivo per il quale Rosario Livatino, giovane magistrato ucciso dalla mafia nel 1990, non verrà beatificato. Sulla questione rifletteranno insieme il Card. Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, e Federico Cafiero De Raho, Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo.

Da ultimo sarà mons. Dario Edoardo Viganò, vice cancelliere della Pontifica Accademia delle Scienze ed esperto di media e comunicazione, ad intervenire e argomentare sulle sfide e le opportunità per la Chiesa al tempo dei social, tra “autorità e credibilità”.

Insomma un’altra imperdibile puntata di “Viaggio nella Chiesa di Francesco”.


Il Santuario della Madonna del Sorbo

Il Santuario della Madonna del Sorbo a Campagnano, eretto nel 1487 grazie ad un  finanziamento degli Orsini, feudatari del luogo, contiene al suo interno  due importanti opere d’arte oggetto di venerazione: la medioevale icona mariana, legata alla leggenda di fondazione della chiesa, e l’affresco absidale dedicato all’Assunzione della Vergine.

Quest’ultimo è stato oggetto di un recentissimo restauro, conclusosi a dicembre 2020, finanziato dal Fondo Edifici per il Culto e diretto dalla Soprintendenza BAS dell’Area Metropolitana di Roma, Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale.

Il restauro si è reso necessario per le cattive condizioni dell’opera, danneggiata da infiltrazioni d’acqua che avevano provocato distacchi dell’intonaco e sbiancamenti salini che ne impedivano la leggibilità.

Le numerose reintegrazioni effettuate in un intervento degli anni ’60 sono state rimosse e sostituite da una ripresentazione pittorica  delicata e rispettosa dell’originale.

Il  recupero ha messo in luce aspetti del dipinto prima non leggibili, come le numerose rifiniture in oro sui panneggi e sulle aureole, le stelle dorate  a rilievo sul cielo, e particolari naturalistici come il vasto paesaggio sul fondo con la città turrita, la veduta del Santuario del Sorbo così come si presentava alla fine del 1400.

Il recupero dell’affresco ha permesso di valutarne l’alta qualità e di confermare l’attribuzione al pittore umbro Piermatteo D’Amelia, importante protagonista della pittura in ambito romano e  laziale alla fine del 1400.

L’Assunzione riflette una composizione di analogo soggetto realizzata qualche anno prima dal Perugino per la Cappella Sistina, in seguito scomparsa per far posto al Giudizio di Michelangelo

Santuario Madonna del Sorbo

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