Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per l'area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti.

191214_locandina Sermugnano 2019

La prossima ripresa delle indagini di scavo da parte della Soprintendenza nel settore ellenistico dell’abitato del Poggio di Sermugnano, ubicato circa 10 km a sud dell’antica Velzna (Orvieto), offre l’occasione per presentare alla cittadinanza ma anche ad un pubblico più vasto una sintesi dei risultati conseguiti, sino ad oggi, dal progetto di ricerca incentrato sull'insediamento protostorico ed etrusco e sul suo territorio, avviato nel 2014 grazie ad un Accordo Operativo tra la SABAP, l'Università degli Studi Napoli Federico II, l'Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del CNR e l’Amministrazione comunale di Castiglione.

La lunghissima storia dell’insediamento, se pure non priva di cesure, si delinea oggi in modo sempre più chiaro sia attraverso le ricerche topografiche del CNR, finalizzate alla realizzazione della carta archeologica di Sermugnano e del suo territorio, con un approccio diacronico dalla Preistoria al Medioevo, sia attraverso le indagini di scavo dell’Università di Napoli eseguite sul pianoro sommitale, che hanno permesso di identificare, oltre a qualche reperto residuo dell’età del bronzo, una complessa sequenza stratigrafica databile l’VIII e il VI secolo a.C. sia ancora attraverso le esplorazioni della Soprintendenza condotte sul pendio meridionale del rilievo, che hanno messo in luce una imponente struttura di età ellenistica. Dotata di un vasto ambiente destinato alla conservazione delle derrate, che ha restituito una grande quantità di recipienti per conservare gli alimenti e di vasellame fine da mensa, quest’ultima è stata distrutta da un incendio, forse collegato all’espansionismo di Roma verso la media valle del Tevere e in particolare agli scontri con Velzna-Volsinii tra il 308 e il 264 a.C.

Informazioni: L’ingresso è libero