Il complesso conventuale di San Francesco e la cappella di Santa Maria della Neve a Palombara Sabina: novità e proposte attributive
Palazzo Patrizi Clementi, Sala delle Colonne Doriche Via Cavalletti, 2 - Roma - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale
13 giugno 2017 ore 15,00 - Evento
La chiesa di San Francesco e l’adiacente Cappella di Santa Maria della Neve conservano affreschi di varie epoche che riflettono le trasformazioni avvenute nel complesso nel corso dei secoli.
L’antico complesso francescano che sorge su un’altura di fronte a Palombara Sabina, è stato oggetto di recenti restauri che hanno riportato alla luce un tessuto decorativo inaspettato fornendo nuovi interessanti elementi di conoscenza dello sviluppo storico artistico dell’edificio.
Particolarmente importanti gli affreschi che decorano la Cappella della Madonna della Neve, l’elemento più antico del complesso religioso: la forte venerazione dei palombaresi per la Madonna della Neve risale al medioevo e la cappella, di cui si hanno notizie sin dal 1300, fu meta di pellegrinaggi fino alla fine del 1700. Il ciclo decorativo dedicato alla Madonna, databile alla metà del 1600, ricopre le due pareti laterali ed è stato in parte descialbato nel corso dell’ultimo restauro.
Concepiti come un insieme omogeneo, gli affreschi rivelano il linguaggio maturo di un artista di buon livello, legato alla corrente classicista romana.
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