Genzano
Genzano
- Provincia
- Roma
- Località
- via Emilia Romagna - via E. Mattei
- Tipologia
- Sepolcri di età romana lungo la via Appia
- Autore della scheda
- Giuseppina Ghini
Descrizione
Durante le indagini archeologiche preliminari effettuate per l’adeguamento delle condizioni di sicurezza di via Emilia Romagna sono state intercettate e successivamente reinterrate, poco sotto il manto erboso dell’area adibita a giardino nel Comune di Genzano (Rm), strutture pertinenti a due sepolcri di età romana (Catasto F. 8, tra via Emilia Romagna, via E. Mattei e la p.lla 443; fig. 1). In passato le strutture erano già state parzialmente smantellate (ne resta la fondazione o la base di questa), si è quindi ripulito e ispezionato il terreno per far affiorare le murature, tutte costituite da malta color bianco o grigio chiaro, molto friabile e mista a scapoli di leucitite.
Le fondazioni delle murature risultano intagliate nel banco geologico, con la messa in opera dell’impasto di cementizio a cavo libero (fig. 2). Si tratta di due platee di forma quadrangolare, circondate da muri di recinzione (figg. 3-4); una delle due prosegue certamente oltre il limite di scavo Sud-Est, mentre la platea sembra interrompersi con la recinzione, che prosegue anch’essa oltre i limiti di scavo, verso Sud-Ovest. Le due platee distano m 1,80 ca. e sono entrambe orientate in senso Nord-Est/Sud-Ovest. Tutte le murature (alt. max. cm 70) hanno subito una rasatura, dovuta verosimilmente ai lavori stradali succedutisi nell’area.
I materiali portati alla luce sono presumibilmente databili fra il II e il I sec. a.C. ed è ipotizzabile che l’elevato dei sepolcri fosse in opera incerta o quasi reticolata.
Il sito è compreso nel territorio dell’antica Lanuvium, fuori del centro abitato, lungo il tracciato della via Appia antica. Dalla ricerca bibliografica e cartografica si ricava che le strutture segnate dal Lanciani (fig. 5) come “La Villa” (vicino all’indicazione di “Piscina-Pons”) potrebbero essere ricondotte a quelle qui esposte e che dunque non si sarebbe in presenza della porzione di una “Villa”, ma di sepolcri con annessa recinzione. L’ipotesi è avvalorata dal confronto tra le murature allora visibili e documentate e quelle scoperte durante i recenti lavori.
Lo scavo è stato seguito e documentato da Gemma Carafa Jacobini.
Bibliografia
M. Lilli, Lanuvium. Avanzi di edifici antichi negli appunti di Rodolfo Lanciani, Roma 2001; A. Settimi, Per una carta archeologica del territorio di Genzano di Roma, Roma, Università Tor Vergata, a.a. 2010-2011, Tesi di laurea inedita (sull’area, con precedente bibl.)