Nerola

Nerola

Fig. 4. Resti del doliarium
Provincia
Roma
Località
Loc. Acquavia
Tipologia
Doliarium
Autore della scheda
Zaccaria Mari

Descrizione

Durante indagini archeologiche preliminari alla ristrutturazione dell’incrocio Via Salaria Vecchia - Via S.P. 636 di Palombara, in Comune di Nerola (Rm), loc. Acquaviva (fig. 1), sono state intercettate (luglio 2016) a notevole profondità, sotto due aiuole spartitraffico, murature con vani di porte attribuibili ad alcuni ambienti di età romana (fig. 2). Le indagini sono consistite, per ristrettezza di spazio, in due soli sondaggi, successivamente richiusi, distanziati di alcuni metri. L’elemento di maggiore interesse è un grosso dolium in terracotta, privo di coperchio ma in perfetto stato di conservazione, tuttora in situ rasente un muro (figg. 3-4). Il frammento di un altro dolio rende quasi certi che il sondaggio ha raggiunto una cella olearia (doliarium) che si estende sui tre lati non delimitati dal muro. I resti potrebbero appartenere a una villa rustica oppure, poiché il sito si trova lungo l’antica Via Salaria (miglio XXV), a un luogo di sosta e ristoro sorto presso il bivio (mansio o statio viaria). Nel territorio di Nerola la Salaria è fiancheggiata da numerose ville produttive, che richiamano alla mente quella della zia di Varrone, Fircellia, al XXIV miglio, ove sorge effettivamente una grande villa, famosa per la sua redditizia uccelliera di tordi. Il doliarium, destinato a contenere olio della ben nota produzione olearia sabina, è databile probabilmente – in base alla tecnica edilizia ad elementi irregolari di calcare includente frammenti di tegole – al II-I sec. a.C. (fig. 5). Nella terra di riporto è stato rinvenuto un candelabro in bronzo quasi integro (fig. 6).

Lo scavo è stato seguito e documentato da Fabiana Marino.

Bibliografia

Th. Ashby, The Classical Topography of the Roman Campagna. II, “Papers of the British at Rome” 3, 1906, pp. 33-34, Turchetti, Via Salaria, Km 42 ca., Sterparelle, resti della via antica, in Thomas Ashby. Un archeologo fotografa la Campagna romana tra ‘800 e ‘900, Roma 1986, pp. 25-27 (via Salaria)

Fig. 2. Pianta dei resti portati alla luce Fig. 3. Il sondaggio con il doliarium Fig. 4. Resti del doliarium Fig. 5. Particolare Fig. 6. Candelabro
Fig. 1. Localizzazione del rinvenimento (rif. Carta Archeologica della Provincia di Roma, 2004, Tav. XLVIIIa)